L'intervista:
A Francesco Coceano
E’ soprattutto nell’età giovanile che prevale l’importanza
del legame che c’è tra lo sport e il gioco, questo è evidente fino
all’adolescenza. Ci racconta Francesco
Coceano un Runner dalla grandissima passione per la corsa, ma non solo, l’altra
sua grande passione è il calcio. Poi quando il gioco si trasforma in
sacrificio, è meno evidente, ma è li che dobbiamo ricordarci di questa parola,
gioiosa, composta dalle cinque lettere.
Parlare con Francesco è un enorme piacere, perché grazie alla sua notevole esperienza,
sa spiegarti con semplicità e chiarezza il piacere che si prova a fare sport, e,
nel raccontare i vari aspetti, sa metterci
l’anima, il cuore ed il discorso fila
via subito in profondità, va al nocciolo, alla radice di quello che è il
concetto fondamentale per imparare a far bene lo sport, e lui lo illustra così:
“l’apprendimento mentale e l’aspetto fisico si attuano attraverso il gioco”.
Ecco allora che emergono due parole magiche: “Imparare
giocando”.
Quindi giocando, è all’interno del gioco, che la mente si
libera da condizionamenti e così è più facile imparare con facilità, con
curiosità, con gioia, e con entusiasmo. E’ così che ci si appassiona
all’attività sportiva, perciò Francesco sottolinea l’importanza del gioco!!!
Dicevamo che sono due i concetti fondamentali, quello
mentale e quello fisico, ma Francesco, che è uno dei fondatori dell’Asd
TremendiRun, piace definire il concetto con tre parole:
Gambe
Cuore
Mente
Ed è da li, da queste tre parole che è nato il nome
dell’associazione dilettantistica sportiva dei Tremendi Run, Francesco racconta
che sono Tre Parole, Tre Menti, e la logica conseguenza è TreMendi, e Run
invece è la parola inglese che significa “correre”. Assieme a Francesco abbiamo anche realizzato una simpatica video intervista,
così detta doppia e tremenda, era il 2014, e, con la quale abbiamo cercato di
trasmettere il senso di appartenenza a quello che è un gruppo fantastico di
amici runner www.TremendiRun.it dal grande entusiasmo.
Ecco il video: La doppia Intervista Tremenda Romano VS Francesco
Ecco il video: La doppia Intervista Tremenda Romano VS Francesco
Francesco, vuole sottolineare però una cosa importante, e, ci spiega che, quando si inizia a praticare lo sport da bambini, prevale di più la parte mentale, quella relativa al piacere del gioco, che è la parte più bella ed importante, in quanto all’età di sei, sette e otto anni il nostro corpo è ancora nella fase evolutiva. Ed è solo una volta passata questa fase di formazione, questa fase adolescenziale, che poi l’aspetto cambia, ed a quel punto tende a prevalere l’aspetto fisico.
…il gioco si trasforma in “più”
sacrificio, perché soprattutto per un ragazzo, un atleta, che vuole
diventare bravo, quest’altro elemento che è il sacrificio, diventa fondamentale. Francesco pone l’attenzione, ed è anche un
monito agli educatori, sul fatto che non bisogna bruciare le tappe dell’ apprendimento
di ogni singola età, che sono diverse in ogni singola persona.
In qualsiasi sport si parla di “carichi di lavoro”, che
devono presentarsi progressivamente in base all’età.
Una volta c’era più vita in natura, la natura era il nostro
educatore, quindi era tutto naturale, l’apprendimento era naturale, quindi aver
oggi l’opportunità praticare lo sport in natura, ad esempio nella periferia di
Cividale del Friuli quindi a Purgessimo è una bella esperienza.
A questo punto sottolineiamo anche l’importanza del contesto
e del territorio, che rende tutto più piacevole. E’ chiaro che importanti sono
anche le palestre e tutte le strutture sportive.
L’ideale è un mix, quindi un equilibrio di vita. La
tecnologia non deve prendere il sopravvento, ma deve essere al servizio
dell’uomo.
Ma se parliamo dell’importanza della natura, possiamo
scrivere in grassetto:
è sempre bello correre, e, quando si può, una “Giornata nella Natura”
dove il guardare, l’osservare ciò che ci circonda, ci aiuta e ci sprona
a ragionarci sopra, così da prendere spunto, in ciò che vediamo, per poter
capire e migliorare noi stessi.
Quando si corre siamo soli, con noi stessi, ci rilassiamo,
ascoltiamo il nostro corpo, ma è bello anche correre con gli amici, in gruppo
adattandoci ad una andatura, ad un passo comune a tutti i runner.
Correre con gli altri runner è positivo, perché s’impara anche osservando
gli altri a migliorare la corsa, che è si un gesto facile e naturale, infatti
lo eseguiamo già da piccoli, ma non dobbiamo mai dimenticarlo, e, quindi ecco
l’importanza dello sport, come hobby o come attività agonistica.
Nella fase di crescita, ma anche dopo e quindi sempre, è di
vitale importanza la famiglia in primis, poi la scuola ed in seguito il gruppo
di amici che condividono con noi questo fantastico sport che è la corsa.
Corsa che ricordiamo è alla base di tutti gli sport, e
soprattutto del calcio.
L’allenatore nello sport, quando ti segue negli allenamenti,
l’allenatore è il tuo genitore.
Ricordiamo quindi l’importanza di avere una guida, ovvero di
un metodo, di un programma da seguire durante l’allenamento, l’importanza di un
percorso che si protrae nel tempo.
Quando corriamo, incrociamo altri runner, o persone che
fanno Trekking, è quindi importante anche il saluto, il sorriso e lo scambio di
un veloce messaggio positivo.
Alla base ci sta
l’educazione.
L’atletica, il podismo è uno sport individuale, ma si corre
anche insieme agli altri, o s’incontra per strada gli altri, ed è da educati
rivolgere il saluto o una parola.
Lo sport deve essere
prima di tutto educazione.
Rispetto verso il
proprio compagno e l’avversario.
Di (Romano Paludgnach
assieme al runner Francesco Coceano)
Ecco anche la Video Intervista con tante curiosità in più:
Ecco anche la Video Intervista con tante curiosità in più:
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